ORIGINE DESCRIZIONE E DIFFUSIONE
Il nome Mentha, secondo la mitologia greca, deriva da quello di una ninfa, amata da Ade, che Proserpina, per gelosia, tramutò in pianta. La menta era conosciuta in tempi remoti per le sue qualità medicinali : già l'antica medicina cinese, come quella indiana e tibetana, ne vantavano le proprietà calmanti e le sue virtù antispasmodiche. Anche le civiltà mediterranee, egizie, greche e romane la usavano come erba disinfettante: Ippocrate considerava la menta un afrodisiaco, mentre Plinio ne sottolieava l'azione analgesica. La menta rivestiva un ruolo importantissimo anche nel periodo medievale: Carlo Magno, infatti, nelle celebri "Lleggi Capitolari", ne rendeva obbligatoria la coltivazione a scopo farmaceutico. Il genere Mentha, appartenente alla famiglia Labiatae, è un genere polimorfo, costituito da molte specie e varietà di piante erbacee perenni, largamente diffuse nelle regioni temperate dei due emisferi. raramete in quelle tropicali. Questo genere si caratterizza per la produzione di olii essenzali elaborati da ghiandole secretrici poste sotto l'epidermide. Ciascuna specie sintetizza un'essenza caratteristica ed alcune specie sono maggormente apprezzate dal punto di vista qualitativo. Tra queste la più conosciuta è la Mentha Piperita: di origine incerta, probabilmente non spontanea. Alcuni autori ritengono che tale specie sia, in realtà, il risultato di un incrocio naturale tra la Mentha Acquatica L. e la Mentha VIrdis L.